La saggezza della folla

Il concetto di “saggezza della folla” ossia quel principio di conoscenza per cui, nel web, attraverso l'aggregazione l'opinione, di giudizi di un gruppo di persone porta a valutare situazioni o eventi in modo più corretto di quanto non possano fare esperti del settore dell'argomento trattato.




Secondo la teoria sociologica la saggezza della folla  una elevato numero di persone sarebbe in grado di fornire una risposta adeguata e valida ad una domanda più di quanto non siano in grado di farlo gli esperti.
Il tema non è nuovo si hanno già alcuni esperimenti all'inizio del secolo scorso, viene ripreso di  recentemente nel saggio La saggezza della folla scritto nel 2004 dal giornalista del New Yorker e scrittore statunitense James Surowiecki e tradotto in italiano nel 2007 dalla casa editrice Fusi Orari.
Nel suo libro viene messo in risalto che la teoria della saggezza della folla trova un'applicazione intensa ed efficace su Internet, sopratutto in determinati siti e progetti che si basano su di essa, come Wikipedia , Yahoo! Answers,  e molti altri siti che puntano sui contenuti generati dagli utenti.

Diversamente dall'intelligenza collettiva , in cui abbiamo visto esiste una volonta, un desiderio di collaborare, condividere, co-costruire un prodotto in modo collaborativo, l'esempio più eclatante che abbiamo visto è appunto wikipedia, qui ci si basa su una raccolta di opinioni di un gruppo eterogeneo, non influenzato reciprocamente, in cui il giudizio finale viene dato da una "media", mi si passi il termine, dei giudizi di ognuno, l'applicazione più famosa è il  PageRank .

L'algoritmo del motore di ricerca Google che sfrutta i "click", che facciamo con il mouse, ai  link delle pagine presenti nella rete e le cataloga, un po come quando si decreta il successo di una pubblicazione, contanto le citazioni in altri libri, e questo avviene "leggendo" quello che facciamo, cerchiamo, vediamo in rete.
Per considerare i giudizi attendibili devono essere rispettati i quattro principi di:
  • diversità di opinione,
  • decentralizzazione,
  • indipendenza
  • aggregazione.
questo serve per l'imparzialità nellescelte o rizsposte e quindi rendere attendibili le risposte. ma effetivamente questo sitema  quali vantaggi offre? Eccone una esaustiva rappresentazione:


Ma in concreto su cosa si basa questa teoria? Scientificamente l’intelligenza della folla, viene considerata come la nostra saggezza connessa, essa si manifesta chiaramente quando analizziamo la media relativa alle dichiarazioni predittive per esempio nei sondaggi elettorali. Immaginiamo di essere ad una festa e organizziamo una gara in cui ogni partecipante deve indovinare il peso di un maialino che è anche il premio che verrà attribuito a chi si avvicina di più al dato esatto. Se raccogliamo tutte le valutazioni date, da esperti allevatori, ad esempio e dilettanti tra cui i bambini che tirano ad indovinare, la media di ciò che le persone hanno dichiarato sarà un valore che si approssima moltissimo a quello reale: è appunto questo il principio della saggezza della folla applicato a dinamiche di predizione poiché “invariabilmente una volta aggregati in un giudizio collettivo medio, gli errori e i pregiudizi individuali tendono a neutralizzarsi e a fornire una stima molto accurata del fenomeno da prevedere”, si trova  un interessante esperimento condotto nel 1907 da Francis Galton, alla fiera zootecnica di Plymouth, sul peso di un bue nell’articolo Vox Populi.
Naturalmente perchè questo funzioni devono essere rispettate le regole che abbiamo visto prima: questo significa quindi che le persone non si influenzino tra loro e che ogni persona esprima un’opinione costitutivamente diversa.

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