La saggezza vacilla

Fin qui abbiamo visto i vantaggi ma ora l'esplosione dei social network con milioni dipersone connesse che offrono giudizi paragoni si leggono l'un l'altro secondo alcune ricerca cominicia ad influenzare a sua volta i risultati.
Un po come il cane che si morde la coda.

Immaginiamo allora di aumentare digitalmente questa possibilità raccogliendo il più possibile elementi predittivi dalla rete, questo rende la saggezza delle persone ancor più connessa. Cosa accadrebbe? Che la nostra saggezza vacilla qualcuno pensa diventi stupidità del gregge!.

Possiamo dire che la possibilità che ci leggiamo reciprocamente ad esempio in  su Facebook o G+ o in qualsiasi altro social ci porta a sbagliare di più!. A questa la conclusione è arriva una ricerca il cui commento di Matteo Motterlini si può trovare sul Domenicale del Sole 24 Ore. La produzione di conoscenza online risente in modo determinante delle dinamiche di influenza sociale che derivano dalla visibilità reciproca dei contenuti prodotti, influenza che passa da quei legami relazionali che si strutturano con evidenza nelle piattaforme di social networking e di blogging. In pratica la condivisione continuativa di contenuti online attraverso una nostra rete relazionale annullerebbe l’effetto statistico della saggezza della folla. Giovanni Boccia Artieri
Ecco il nocciolo della questione stiamo arrivando ad un punto di saturazione della saggezza? Oppure esiste ancora la possibilità di sfruttarla nella rete? Domande a cui in quetso momento è difficile dare una spiegazione scientificamente provata, solo il tempo dara risposte......

Nessun commento:

Posta un commento